gli studi sull`islam condussero schaya nel 1950 in marocco, dove ebbe l`opportunita` di entrare in contatto con alcuni eminenti rappresentanti della spiritualita` musulmana, tra cui il venerato shaikh mohammed at-tadili. egli pote` cosi` approfondire il lato essenziale di questa tradizione, attingendo alle sue sorgenti piu` pure. la presente opera e` un riflesso di quell`incontro intimo con lo spirito vivente del sufismo, nonche` delle sue meditazioni sul corano e sui trattati sufici. al corano, infatti, e` ancorato tutto l`islam, il cui messaggio gravita costantemente intorno a un solo oggetto: allah, "la divinita`" una e onnipresente; ed e` nell`insegnamento sufico che e` possibile scoprire il senso piu` profondo di questo messaggio. il saggio di schaya intende esporre gli aspetti fondamentali della metafisica sufica, che scaturisce dal credo musulmano "non vi e` divinita` all`infuori della divinita`" (la ilaha ili-allah), e la sua interpretazione esoterica, secondo la quale "la divinita`" e` "il tutto che e` unico" e "l`unico che e` tutto". |