"vita migliore" racconta di deki, un ragazzo serbo che all`inizio della storia ha dodici anni e mezzo e poco alla volta diventa adolescente, ma parla anche dell`ingegnere suo padre, di sve sua madre, della sua nonna-vampiro, e di ivana, di milica, di uros il piccolo, di scabbia, di mihailo. racconta del quartiere 62? nord della nuova belgrado, dei ragazzi che vivono nei palazzoni grigi costruiti dal regime titoista e passano i pomeriggi sui cubi di cemento nei cortili tra un edificio e l`altro. racconta dell`amicizia, del senso di appartenenza. racconta della scoperta del sesso, di palpeggiamenti e innamoramenti, di inseguimenti, di estati arroventate, di bagni nel fiume sava, della ricerca di un`identita` difficile da trovare e ancora piu` da conservare. racconta di una generazione che cresce tra le rovine di un sistema totalitario, molto piu` coinvolta nelle rivalita` tra i diversi quartieri che nei conflitti interetnici e di religione. racconta del maresciallo tito, in pagine esilaranti che si inseriscono tra le vicende del protagonista. racconta della violenza latente, di ragazzoni che girano per i quartieri periferici con le pistole sotto il golf in cerca di pretesti per usarle. racconta delle conseguenze della guerra. con una nota di andrea de carlo.