il romanzo di jaime saenz e` la minuziosa rappresentazione di un altro mondo. un mondo in cui i rapporti abituali sono capovolti, in cui cessano di avere vigore le normali relazioni tra gli uomini e le cose. ai quattromila metri di altitudine dell`altipiano boliviano, nella metropoli del mondo piu` lontana dal mare - la citta` di la paz, dove la luce accecante non e` che la finzione del buio piu` profondo - batte il cuore del protagonista, animato dal motto attribuito a cristoforo colombo: "e` necessario navigare, vivere non e` necessario". sull`onda di questo paradosso vive, ama, sogna, soffre, ride, beve, festeggia e sbeffeggia il dono della propria solitudine e infine tenta di "strapparsi il corpo". |