Secondo atteso capitolo, della trilogia iniziata recentemente con Wednesdays, Big Colors era pronto già da tempo, ma era stato bloccato in seguito alle accuse di molestie sessuali che avevano fermato la carriera di Ryan Adams. Big Colors è, nelle parole del suo autore, la colonna sonora di un film del 1984 che esiste solo nella mia mente, un dipinto ad acquarello di fumo blu, che sale dalle strade in una notte d'estate. Big Colors è un disco molto chitarristico che unisce idee e forme sonore newyorkesi e californiane. Se Wednesdays era uno studio sul declino e sulla moralità, ha aggiunto Adams, Big Colors è un sogno ad occhi apert. E che conferma che, al momento attuale, Ryan Adams ha ritrovato appieno la sua ispirazione. Big Colors è un disco di rock brillante ed estroverso. Contiene un 45 giri con canzoni inedite, vinile 180 grammi, copertina apribile
Secondo atteso capitolo, della trilogia iniziata recentemente con Wednesdays, Big Colors era pronto già da tempo, ma era stato bloccato in seguito alle accuse di molestie sessuali che avevano fermato la carriera di Ryan Adams. Big Colors è, nelle parole del suo autore, la colonna sonora di un film del 1984 che esiste solo nella mia mente, un dipinto ad acquarello di fumo blu, che sale dalle strade in una notte d'estate. Big Colors è un disco molto chitarristico che unisce idee e forme sonore newyorkesi e californiane. Se Wednesdays era uno studio sul declino e sulla moralità, ha aggiunto Adams, Big Colors è un sogno ad occhi apert. E che conferma che, al momento attuale, Ryan Adams ha ritrovato appieno la sua ispirazione. Big Colors è un disco di rock brillante ed estroverso.
E' passato un pò di tempo dell'ultimo disco di Adams. Sopratutto da quando aveva annunciato di voler pubblicare ben tre dischi nuovi, e poi ha dovuto fermare questa idea, anzi annullare tutto, vista l'accusa di molestie sessuali che gli era piombata sul capo. Ora sembra che tutto sia rientrato e Ryan Adams torna a pubblicare dischi. Wednesday è il secondo album, dei tre promessi nel 2019 ed è un signor disco. Un album di ballate, introspettivo, intenso. Un disco come Ryan non faceva dai tempi di Ashes & Fire. Poco elettrico ma profondo, meditato, con la partecipazione di Benmont Tench, Emmylou Harris e Jason Isbell.
Prisoner è un disco autobiografico e monografico, una sorta di confessione in musica, ma è anche un disco vario, puntuale, che sta a metà tra Ashes & Fire ed il recente Ryan Adams. Un disco di ballate legate alle radici, ma anche di brani rock più ermetici, con stacchi chitarristici decisi e puntuali. E poi c'è una chiara deriva springsteeniana, che si sente sopratutto in Outbound Train, ed anche in Haunted House e nella minimale Shiver and Shake. Se Ryan Adams era un disco normale, Prisoner è meglio, molto meglio. Va solo sentito con più attenzione, a fondo e viene fuori che è un rock and roll album, puro, come non se ne sentono molti al giorno d'oggi.
4 LP / DVD. Il disco d'esordio come solista, rimesso fuori con 20 brani inediti aggiunti, equamente divisi in Heartbreaker Sessions ( canzoni registrate nel corso dell'incisione del disco ) e Pre - Album demos (registrati prime di entrare in studio ). Il DVD contiene una performance inedita (20 Ottobre 2000) registrata al Mercury Lounge di New York.
Ryan Adams è certamente un musicista imprevedibile. Dopo aver pubblico un box di 6 LP, registrato dal vivo, solo voce - piano e chitarra, ritorna in pista con un disco che riprende, per filo e per segno, il popolarissimo album della country-pop singer Taylor Swift. 1989, appunto. Ma, ovviamente, riletto e risuonato in a Ryan Adams way. Quindi niente poppettino da radio ma rock, con alcune intuizioni d'autore degne del suo blasone, ed almeno cinque/ sei canzoni assolutamente ad alto livello.
Record Store Day 2015. Due canzoni (inedite) che anticipano l'imminente ripubblicazione del classico album d'esordio Heartbreaker. Una è in versione inedita, Come Pick Me Up, mentre l'altra è completamente inedita, When The Rope Gets Tight. Poche copie disponibili.
Dopo qualche disco così così, il geniale rocker torna con un album di grande forza. Ashes & Fire contiene una manciata di canzoni superbe che si avvalgono della presenza di Benmont Tench e Norah Jones e, sopratutto, del grande Glyn Johns, un veterano della produzione. Solo suoni analogici, una pulizia straordinaria ed un piano maestoso, il tutto al servizio di una manciata di canzoni che ricorderemo a lungo: Dirty Rain, Ashes & Fire, Come Home, Lucky Now etc. Ashes & Fire è uno dei dischi dell'anno.
2 CD. Ryan Adams and The Cardinals. Doppio album per il geniale autore che, dopo tante variazioni al suo suono, torna al rock sound, venato di radici, che aveva reso grandi i Whiskeytown. 19 canzoni, edizione in digipak.
Il seguito di Gold. Non è il suo disco nuovo, ma il meglio di quattro dischi diversi registrati prima e dopo Gold: una sorta di Basement Tape personale. L'album è parzialmente elettrico, a dimostrazione del fatto che le canzoni sono state messe su disco come sono state registrate senza sovrapposizioni di sorta. Rimane il fatto che Adams ha talentoe scrive canzoni splendide.
Disco rock nel puro senso del termine per un song writer baciato da mano divina. Uno dei classici di Ryan Adams.
E' passato un pò di tempo dell'ultimo disco di Adams. Sopratutto da quando aveva annunciato di voler pubblicare ben tre dischi nuovi, e poi ha dovuto fermare questa idea, anzi annullare tutto, vista l'accusa di molestie sessuali che gli era piombata sul capo. Ora sembra che tutto sia rientrato e Ryan Adams torna a pubblicare dischi. Wednesday è il secondo album, dei tre promessi nel 2019 ed è un signor disco. Un album di ballate, introspettivo, intenso. Un disco come Ryan non faceva dai tempi di Ashes & Fire. Poco elettrico ma profondo, meditato, con la partecipazione di Benmont Tench, Emmylou Harris e Jason Isbell. Vinyl limited edition, stampa Eu, 180 grammi. Il disco è arricchito da un 7 pollici con due tracce inedite.
2 LP. Disco rock nel puro senso del termine per un song writer baciato da mano divina. Uno dei classici di Ryan Adams. Nuova stampa in vinile, 180 grammi, stampa Usa.
Prisoner è un disco autobiografico e monografico, una sorta di confessione in musica, ma è anche un disco vario, puntuale, che sta a metà tra Ashes & Fire ed il recente Ryan Adams. Un disco di ballate legate alle radici, ma anche di brani rock più ermetici, con stacchi chitarristici decisi e puntuali. E poi c'è una chiara deriva springsteeniana, che si sente sopratutto in Outbound Train, ed anche in Haunted House e nella minimale Shiver and Shake. Se Ryan Adams era un disco normale, Prisoner è meglio, molto meglio. Va solo sentito con più attenzione, a fondo e viene fuori che è un rock and roll album, puro, come non se ne sentono molti al giorno d'oggi.Edizione limitata in vinile, 180 grammi. Contiene download card.
2 CD / DVD. Nuova edizione con il disco originale sul primo CD. 20 canzoni inedite sul secondo (11 brani sono tratti dalle session in studio di Heartbreaker, 9 sono dei demos, registrati prima del disco). Il DVD contiene una performance inedita dal vivo, registrata nel 2000 al Mercury Lounge di New York. Bella confezione in digipack con copertina in cartone duro, come un libro.
l 15 ed il 17 Novembre 2014, Ryan Adams ha tenuto due concerti ( tutto esaurito) alla Carnegie Hall di New York. Due concerti acustici, in cui il nostro ha riletto completamente il suo repertorio. I due concerti sono stati editi su 6 LP e venduti nel suo sito. Ora esce questa versione in CD che raccoglie dieci brani, i migliori a detta dell'autore ( il box in LP è andato esaurito in un battito d'ali): ci sono fan favorites ( New York, New York, Oh My Sweet Carolina, Come Pick Me Up), classici vari e due inediti: This Is Where We Meet In My Mind & How Much Light. Perfomance splendida.Edizione limitata in vinile, stampa Usa.Vinile 140 grammi.