anticipatore del calcolo, investigatore dell`atmosfera planetaria, aspro critico delle prime forme di colonialismo in america, giordano bruno ha tutte le carte in regola per essere considerato un uomo totalmente `moderno` eppure, allo stesso tempo, la sua riflessione e` impregnata dell`immaginario neoplatonico rinascimentale, di cabala e arti mnemoniche, di visioni spirituali che esprime a volte in densi componimenti in latino, altre in un vernacolare scatenato o in sublime poesia. nato sotto l`ombra del vesuvio, cresciuto nel convento napoletano di san domenico maggiore, nella sua breve vita fu destinato ad attraversare gran parte dell`europa cinquecentesca: la svizzera, la francia, l`inghilterra, la germania, praga, spesso nelle corti dei sovrani, fino a giungere poi a venezia, dove cadde nelle reti del santo ufficio nel 1592. mori` "eretico ostinato e pertinace". in queste pagine, l`autrice traccia una biografia di giordano bruno di grande accessibilita`, attraverso l`ampio uso di brani delle sue opere. l`intento e` quello di restituire il ritratto di un pensatore che ha superato i confini regionali e ha affrontato questioni complesse per l`epoca, che spaziano dalla metafisica all`etica, dalla logica alla fisica e alla matematica. "difficile trovargli un posto in uno schema che voglia seguire lo sviluppo del pensiero scientifico lungo una linea precisa che vada da copernico a galileo fino a newton, maxwell e einstein. fu forse piu` poeta che osservatore empirico". |