durante i nove anni trascorsi nelle carceri di roma, pallanza e piacenza ernesto rossi scrisse con frequenza settimanale ai familiari. attorno alle lettere s`ingaggio` una strenua lotta tra il detenuto, che considerava la corrispondenza una forma di comunicazione privata, e il censore, che spesso cancello` i brani politicamente piu` significativi. tale battaglia di principio fu condotta da rossi con varie forme di protesta e gli attiro` misure repressive quali il "regime di carcere duro" con l`isolamento e l`interruzione dei rapporti epistolari. in questa edizione molte delle parti censurate sono state ricostruite grazie alla collaborazione della polizia scientifica. |