popizze, sgagliozze, gniummareddi, strozzata, ciarimboli, miaccia, miassa, puccia, maritozzo, tigella, tiella, grattachecca... gia` ascoltando il suono di queste parole si intuisce che il cibo di strada italiano e` una musica diversa da quella della classica gastronomia; mai scontato, bello, invitante e soprattutto colorato. il cibo povero della penisola nasce come necessita`, ma poi, attraverso il genio italico, si trasforma in vera e propria arte. l`esperienza dello street food puo` diventare l`elemento originale di un viaggio alla scoperta dell`italia e assume per questo le sembianze di un`avventura che tiene conto del passato e delle tradizioni, ma che si proietta anche verso il futuro, sperimentando il nuovo e l`originale. |