Dopo una periodo di stasi, negli ultimi due anni Rod Picott è tornato molto attivo ed ha ripreso in mano la sua carriera. Autore serio, personale e profondo questa volta ha fatto le cose nel modo più rigoroso. Ha inciso il disco a casa sua, nel suo piccolo studio di registrazione, accompagnato soltanto dalla sua chitarra e dall'armonica. Un disco puro, appassionato ma anche decisamente personale. Tell the Truth & Shame the Devil è un lavoro in cui l'autore non cerca la perfezione ma la verità, in ambito musicale. Arrabbiato, deciso, profondo, Rod Picott mostra il suo lato più intenso come autore, cercando di creare una sorta di memoria attrverso una serie di composizioni. Ghost, Bailing, Mark, Spartan Hotel, A Beautiful Light, 80 John Wallace, A Guilty Man, Sunday Best sono alcune delle canzoni più riuscite. Da sentire a lungo ed in modo approfondito.
Con una carriera ormai più che decennale alle spalle, Picott è considerato uno dei migliori cantautori della scena attuale. Viene dal New England e, disco dopo disco, si è costruito uno zoccolo duro di ammiratori. Questo nuovo lavoro, più elettrico dei precedenti, è prodotto da RS Field [Billy Joe Shaver, Justin Townes Earle, Hayes Carll].
Rod Picott è ormai un veterano, malgrado la giovane età, della nuova scena folk Usa. John Prine e Steve Earle sono i suoi punti di riferimento, ma Rod fa la sua musica, scrivendo liriche intelligenti, mettendole poi in una serie di ballate di indubbio spessore.
Tiger Tom Dixon Blues è il disco d'esordio di Rod Picott. Ed è da tempo fuori catalogo. Nel decimo anniversario della sua pubblicazione, Picott ha registrato ex novo il suo vecchio album. Lo ha registrato in studio in completa solitudine. La voce è migliorata e le canzoni hanno acquisito in forma, continuità e maggiore fruizione.
Venduto solo in reta, finalmente disponibile. Il nuovo album del cantautore Usa, poetico e raffinato.