Randall Bramblett è un musicista esperto, anche poli strumentista, che è sulla breccia da qualche decennio. Non ha mai sfondato, ma ha suonato più o meno con tutti ( Gregg Allman, Steve Winwood, Bonnie Raitt, Bonnie Bramlett, Elvin Bishop, Roger Glover, Robbie Robertson, Widespread Panic, solo per citarne alcuni ) ed è uno dei musicisti più esperti nella scena attuale. Questo album è un omaggio ai Juke Joint, locali in cui la gente va a sentire musica ma anche a partecipare al concerto, a cantare, a urlare, a muoverisi, anche ben oltre il ballo. Tra rock e blues, con elementi southern, Randall Bramblett mostra di sapere, e anche molto, sulla musica che esegue, sera dopo sera.
Randall Bramblett è un musicista fuori dal coro. Arriva dal South ed ha lavorato in passato con Gregg Allman, Bonnie Raitt, Goose Creek Symphony, Robbie Robertson, Elvin Bishop, Steve Winwood, Widespread Panic, e la sua musica sta tra blues, gospel, soul ed un pizzico di funk. Il tutto influenzato dalla musica del Sud e con forti radici di Americana nel dna. Questo nuovo lavoro prosegue su queste direttive c musicali ed è stato registrato in Georgia. Con lui c'è sempre il fido Gerry Hansen.
New West Records, 2001
Rocker di lungo corso, il sudista Bramblett ( è nato in Georgia ) non ha mai deluso, ma si è sempre mantenuto su un livello qualitativo accettabile. Ma in questo nuovo lavoro 8 il decimo della sua carriera) fa il salto di qualità, grazie ad una serie di canzoni ben costruite, solide e piacevoli. E poi, a dargli una mano, troviamo gente del calibro di Mark Knopfler ( la sua chitarra dardeggia in Dead in The Water ), Chuck Leavell ( aggiunge un tocco boogie alla frizzante Reptile Pilot ) e Derek Trucks ( dà forza e continuità alla già bella Angel Child). Mica bruscolini.
Nuovo album, 2008, per il chitarrista del Sud. Il suo amalgama di rock, soul, blues e southern rock è un sigillo di garanzia. Niente di nuovo, è vero, ma la sua musica è sana e potente, corroborata da un suono molto ben costruito.