apparso nel 1934, questo libro riassume nel modo piu` completo i principi letterari maturati da pound in quasi trent`anni di attivita` letteraria. si presenta come un testo abbastanza impersonale da poter essere usato come manuale; in questo senso vanno interpretati il proposito di rifuggire dalla polemica diretta e la dovizia di documenti poetici scelti e commentati. tuttavia in questa introduzione alla letteratura, dai fini apparentemente scolastici, l`autore non ha potuto, o non ha voluto, astenersi da quella battaglia per una letteratura decente che, con le sue intimazioni e i suoi gesti, offre i connotati ormai quasi leggendari della sua figura di protagonista letterario. la critica letteraria di pound, un unicum nella cultura contemporanea, si mostra qui "incredibilmente vivace, intelligente e sopraffina" ("the new york times"). prefazione di marzio breda.
poesia, storia, economia: ecco alcuni degli argomenti trattati fulmineamente da ezra pound in questo suo biglietto da visita, che offre al lettore curioso, l`unico che ai suoi occhi meriti la fatica dello scrittore, un`intensa raccolta di pensieri e aforismi che sono altrettante munizioni per quella battaglia ingaggiata dall`autore dei "cantos" contro la pigrizia intellettuale. a quasi quarant`anni dall`ultima edizione (scheiwiller, milano 1974), bietti ripropone le attualissime pagine di "carta da visita", corredate da un saggio di luca gallesi dedicato alla vicenda biografica del poeta americano.
l`opera maggiore di pound, cui lavoro` dal 1919 fino alla morte, sono i "cantos", che videro la luce in pubblicazioni che ne raccoglievano di volta in volta una serie. di questo "flusso magmatico" fanno parte "fatalmente", come scrive giovanni raboni nella sua prefazione, anche i "canti pisani". approdato nell`italia fascista di cui condivideva gli ideali, ezra pound, dopo la liberazione, venne incarcerato nel campo di concentramento di coltano, presso pisa. qui compose appunto i "canti pisani", i quali, rispetto ai "cantos", conservano, scrive sempre raboni, "non solo una propria inconfondibile identita`, ma anche - cosa, dal nostro punto di vista, ancora piu` degna d`attenzione - una propria specifica e diversa grandezza... una sorta di immediata e irrecusabile evidenza fisica".
apparso nel 1934, questo libro riassume nel modo piu` completo i principi letterari maturati da pound in quasi trent`anni di attivita` letteraria. si presenta come un testo abbastanza impersonale da poter essere usato come manuale; in questo senso vanno interpretati il proposito di rifuggire dalla polemica diretta e la dovizia di documenti poetici scelti e commentati. tuttavia in questa introduzione alla letteratura, dai fini apparentemente scolastici, l`autore non ha potuto, o non ha voluto, astenersi da quella battaglia per una letteratura decente che, con le sue intimazioni e i suoi gesti, offre i connotati ormai quasi leggendari della sua figura di protagonista letterario. la critica letteraria di pound, un unicum nella cultura contemporanea, si mostra qui "incredibilmente vivace, intelligente e sopraffina" ("the new york times"). prefazione di marzio breda.