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in un momento in cui la soggettivita` dell`europa diviene sempre piu` accentuata e l`idea di una costituzione europea si fa sempre piu` forte, alessandro pizzorusso riflette sul patrimonio costituzionale europeo, sui valori storicamente e culturalmente comuni agli stati d`europa. l`autore indaga sotto molteplici profili: storico, costituzionale, comparatistico, e giunge a ravvisare in essi il nucleo essenziale di una costituzione gia` esistente. una costituzione non scritta ma vigente con l`efficacia e la forza conferitale da secoli di storia e di civilta` comune.
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la costituzione del 1947, che regge il nostro attuale ordinamento, si presenta come la sintesi delle idee politiche intorno alle quali lo stato italiano si e` formato nel corso del risorgimento. secondo pizzorusso, considerare superata la costituzione del 1947 significherebbe cancellare il principale momento unificante della nostra storia travagliata. pizzorusso, in questo volume, non esclude comunque un`ampia revisione della nostra costituzione, a partire da un nuovo equilibrio dei rapporti tra esecutivo e legislativo e avanza una serie di proposte concrete: le regole per l`incompatibilta` tra incarichi di governo e incarichi di partito, il ridimensionamento dell`istituto del decreto legge, il consolidamento del sistema elettorale uninominale.
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