il ritmo di un treno di terza classe accompagna sebastiano, detto lune, dalla valle veddasca, dove tutto e` ancora vincolato da regole rigide e primitive, verso un futuro di grandi novita` e tragedie che percorre tutto il ventennio fascista. come un moderno antieroe, sempre in bilico tra le antiche radici e l`ansia del nuovo, l`anomalo "marinaio di montagna" compira` l`intero tragitto della guerra, per tornare infine alla stazione di partenza dove era cominciata la sua avventura. il treno e` il cuore che pompa la linfa vitale della vicenda, e` l`elemento grazie al quale le anime, spesso separate, di sebastiano e lune, dopo tante prove e forti contrasti, ritroveranno la poesia e il significato profondo della vita. quando il treno buchera` la montagna per l`ultima volta e scorreranno i titoli di coda del fi lm di una vita, sebastiano, detto lune, dopo avere mischiato la parabola del falco con il volo del gabbiano, sentira` scorrere nelle vene nuova linfa per rinvigorire le antiche radici, lasciandosi trasportare dall`istinto del gatto. |