l`universita` italiana sta morendo di nepotismo, scarsa selezione nel vagliare il corpo docente, mancanza di incentivi alla produzione scientifica, incapacita` di individuare prospettive da seguire da parte di chi ha il compito di governarne l`evoluzione. l`universita` italiana non e` produttiva ne` equa, non facilitando la mobilita` sociale. praticamente ogni ministro ha legato il proprio nome a una rivoluzione dell`universita`, suscitando dibattiti infiniti su ogni comma di legge. ma un osservatore esterno che guardasse ai risultati invece che ai mille rivoli delle normative non si accorgerebbe di nulla. cio` che serve e` una cosa sola: abbandonare l`illusione di poter controllare tutto dal centro e introdurre invece un sistema di incentivi e disincentivi efficaci. questo saggio e` la fotografia impietosa di una catastrofe educativa che pesa sul futuro dell`italia. ma anche la coraggiosa proposta di alcune riforme semplici e radicali, per rompere definitivamente con decenni di palliativi. un sistema dove sia nell`interesse stesso degli individui cercare di fare buona ricerca e buona didattica ed evitare comportamenti clientelari. un sistema in cui ogni ateneo possa fare quello che vuole, ma dove chi sbaglia sia chiamato a pagare. un sistema che elimini la straordinaria iniquita` attuale, in cui le tasse di tutti finanziano l`universita` gratuita dei piu` abbienti. |