questo libro e` stato scritto pochi anni dopo la morte di sandro penna, avvenuta nel gennaio 1977. apparve in prima edizione da frassinelli nel 1984 con il titolo sandro penna, una cheta follia. e il frutto di molte ricerche, e dell`attenta consultazione di molti autografi e documenti ritrovati dall`autore nella casa del poeta. carte che, oltre a testimoniare l`amicizia che penna ebbe con eugenio montale, umberto saba e pier paolo pasolini, rivelano la sua difficile infanzia, il sofferto e incerto apprendistato alla poesia e, in alcune lettere mai spedite, l`amore segreto per un ragazzo ebreo. elio pecora ripercorre tutto il cammino poetico e intellettuale di penna: dalle prime poesie fino agli ultimi appunti di una vecchiaia chiusa dentro una stanza con le imposte serrate e una irrimediabile insonnia. da amico e da poeta, racconta un`esistenza difficile ed esaltante, libera e aperta ma anche immersa in un sogno confuso, alla ricerca di una sorta di felicita`, vista come una promessa e un approdo impossibile. ne viene un ritratto insieme chiaro e complesso, mescolanza di verita` e di incertezza, di talento poetico indiscusso, di contraddizioni che lo hanno reso un autore di riferimento del nostro novecento. cosi` penna si svela e si mostra come l`autore di parole che, in un tempo sospeso, restano come pietre rese leggere da un talento luminoso. |