dopo il grande esordio di "ossi di seppia", con "le occasioni" (1939) eugenio montale compiva un altro passo decisivo nel movimento della poesia novecentesca, introducendo modalita` espressive capaci di imporsi come esempio imprescindibile, quasi come una nuova grammatica della ricerca poetica. lo scrive luigi blasucci: . il poeta realizza dunque un`operazione potentemente inclusiva, e cioe` quella . eppure, e a segnalarlo e` vittorio sereni, l`eco delle sue parole lascia in noi . capolavoro della poesia mondiale, "le occasioni" e` qui accompagnato da un ampio commento di tiziana de rogatis, che ci consente di entrare nel vivo del dettaglio, di perlustrare a fondo il testo, ricavandone sempre nuove scoperte di senso, sempre piu` aperte emozioni. con un saggio di luigi blasucci e uno scritto di vittorio sereni. |