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Quarantine Blues è un disco nuovo, ma anche un disco fatto ed inciso in fretta e furia, sullo stile "buona la prima ". Infatti Zito e la sua band, inoperosi a causa della quarantena, hanno registrato questo disco ed hanno permesso che venisse scaricato gratis. Poi hanno deciso di fare anche l'album fisico, ovviamente a pagamento. Quarantine Blues, a discapito del titolo, è un disco di rock ( tra i musicisti coinvolti c'è persiono uno degli L.A. Guns ). Un disco un pò tamarro, un pò raffazzonato. Ma Zito comunque non si discute. Il disco è di reperibilità piuttosto difficoltosa.

Per il suo nuovo album, il sedicesimo della sua carriera, il chitarrista blues Mike Zito ha deciso di onorare il grande Chuck Berry. E lo fa nel migliore dei modi. Infatti Mike presenta venti brani del grande rocker, ed in ognuno c'è un ospite, anzi un chitarrista diverso. Cominciando dal nipote di Chuck, Charlie Berry III, e continuando con Joe Bonamassa, Walter Trout, Joanna Connor, Anders Osborne, Robben Ford, Eric Gales, Luther Dickinson, Sonny Landreth, Tinsley Ellis, Ally Venable, Tommy Castro, Jimmy Vivino,, Kid Anderson, Albert Castiglia, Kirk Fletcher, Ryan Perry, Jeremiah Johnson. Sontuoso.

Una vita di prima classe. Mike Zito spiega le sue origini e la sua crescita, dalla povertà della giovanizza, alla solidità data da un lavoro ben retribuito. Zito ha una bella famiglia ed una vita che gli piace. Fa il mestiere che vuole fare, è un musicista, un grande musicista e suona il blues. Quello vero. Ha fatto anni di gavetta, ma ora gira il mondo suonando la sua musica, con pieno merito. First Class Life è un bel disco, anche migliore del precedente Make Blues Not War. E' un disco di vero blues, senza tentennamenti di sorta. Un disco da musicista di classe.

Lentamente, Mike Zito sta diventando uno dei bluesman migliori e più seguiti nella scena attuale. E con merito, non per via del fatto che è sostenuto da questa o quella casa discografica. Dopo avere fatto parte dei Royal Southern Brotherhood, da un paio di anni a questa parte il chitarrista di St. Louis, Missouri, si è messo da solo. E, con la produzione esperta di Tom Hambridge (Buddy Guy, James Cotton, Joe Louis Walker, George Thorogood) ha fatto un signor disco. Inziando dalla poderosa Highway Man, dove sentiamo la chitarra di Walter Trout, a Redbird, Bad News Is Coming, Road Dog, ci rendiamo conto che il suo è il blues elettrico più tosto che c'è in giro in questo momento.

Zito ha registrato il nuoco album ai Sunset Studios a Hollywood, California, Joe Bonamassa e Josh Smith appaiono come produttori. Sia Bonamassa che Smith sono stati coinvolti nella produzione di Blood Brothers, l'album accolto molto bene dalla critiche che Zito ha registrato assieme al chitarrista Albert Castiglia. Life Is Hard contiene non solo diverse canzoni composte da Mike Zito, ma anche diverse interpretazioni di brani blues, sc ritti da suoi contemporanei, quali Tinsley Ellis, Walter Trout, Tab Benoit e Fred James. Molto interessanti sono poi le covers, scvritte da grandi del blues, come: Little Milton (Lonely Man), Stevie Wonder (Have a Talk with God) e Reverend Gary Davis ( Death Don't Have No Mercy). Il disco contiene anche la cover di un classico dei Guess Who, These Eyes, suonata con questa formazione: Mike Zito - Guitar and Vocals / Joe Bonamassa - Additional Guitar / Josh Smith - Additional Guitar / Reese Wynans - Keyboards / Calvin Turner - Bass / Lemar Carter - Drums.

2 CD. Registrato dal vivo il 26 Novembre 2021, presso The Old Rock House, St, Louis, Missouri. Un disco in cui Zito suona con la sua band, cioè Matthew Johnson (batteria), Lewis Stephens ( piano ) e Doug Byrkit ( basso),, con ospiti, nel corso d:ella serata, una serie di chitarristi: Eric Gales. Tony Campanella e Dave Kalz. ( due giovani emergenti, sotto contratto con l'etichetta di Zito). Serata calda in cui Zito esegue diversi brani tratti dal suo catalogo, alcuni pezzi del tributo e Chuck Berry e completa il cartellone con brani di JImi Hendrix, Tampa Red e Stevie Ray Vaughan.

Nuovo album che il chitarrista, produttore ma anche talent scout in ambito blues. Con la produzione di David Z (Etta James, BoDeans, Buddy Guy, John Mayall), il nuovo lavoro di Mike Zito mischia abilmente composizioni originali del musicista di St Louis ( sono otto brani nuovi ) con canzoni presi dal repertorio di musicisti molto conosciuti ma anche molto considerati da Zito. Accompagnato dal figlio Zach alla chitarra acustica, quindi da Matthew Johnson (batteria), Doug Byrkit (basso), Lewis Stephens (piano e organo), Eric Demmer (sax) e Fernando Castillo (tromba), Zito inizia l'album con una personale rilettura di Il Make Love To You di J.J. Cale, quindi ci regala una notevole Presence Of The Lor (un classico di Eric Clapton, che appariva sul disco dei Blind Faith) e una vibrante Evil (di Willie Dixon). Di nuovo disponibile.

Non si tratta di un disco nuovo, ma della ripubblicazione di un album edito nel 2010, ma decisamente difficile da reperire anche all'epoca. Registrato nel 2009 nel club Smoking Moe a Winter Park, Colorado, si tratta di un concerto decisamente unico ( anche per questo Zito lo ha ripubblicato ) che vede la partecipazione di Nick Moss, Curtis Salgado, Ana Popovic, Jimmy Carpenter e Teresa James, più la rhythm section composta da John Morris e Rob Lee. Tra le canzoni eseguite: Natural Born Lover, Dead Of Nigh, Pearl River ( scritte da Zito), abbiamo anche covers come One Step At A Time (Anders Osborne),19 Years Old e Sugar Sweet ( Muddy Waters ) ed il classico senza tempo Hey Joe.

Mike Zito celebra il ventesimo anniversario del suo disco d'esordio, ripubblicandolo a venti anni di distanza. E' il disco che ha cambiato la vita a Zito, che ha lanciato la sua carriera e che gli ha permesso di diventare quello che è al momento attuale: uno dei chitarristi blues più considerati, ma anche migliori nella scena attuale. E' un solido disco di blues, non solo un oggetto da collezione.

Mike Zito è tornato a fare da solo. Dopo un breve periodo in cui ha suonato al chitarra con Royal Southern Brotherhood Mike è tornato con The Wheel: Jimmy Carpenter (sassofono e voce, Scot Sutherland (basso), Rob Lee (batteria ) e Lewis Stephens (tastiere ). Con la produzione di Trina Shoemaker, Mike ha fatto il disco che voleva fare da tempo, in cui ha potuto esprimere tutto il suo amore per il blues ma anche per il rock and roll. Infatti oltre alle sue canzoni abbiamo una collaborazione con Anders Osborne ( che appare nel disco come ospirte, ma anche covers di brani di Bob Seger ( Get Out of Denver ) e Creedence Clearwater Revival ( Bootleg ).

CD/DVD. Zito, chitarrista blues texano, ha una sua carriera, con dischi come Gone To Texas e Greyhound, che gli hanno valso il plauso della critica. Inoltre fa parte dei Royal Southern Brotherhood, la band di Devon Allman. Questo Live lo vede esibirsi con la sua band, in un concerto caldo e vibrante, registrato in Texas nel gennaio di quest'anno. Il DVD contiene alcuni brani diversi rispetto al CD ed è più lungo.

Membro dei Royal Southern Brotherhood, il chitarrista blues Mike Zito celebra il blues del Lone Star State, del Texas. E lo fa con ospiti del calibro di Sonny Landreth e Delbert McClinton.

Mike Zito mischia il blues del Texas con le sonorità della Costa del Golfo. Il risultato è un disco di blues e chitarre, dove Zito mostra di avere suono e personalità, talento e voglia di emergere. Il suono limpido e la profondità delle canzoni sono uno dei tanti punti a suo favore.

New Orleans blues, da parte di uno dei migliori chitarristi blues emergenti. Con la partecipazione di Anders Osborne, Cyril Neville, Reese Wynans e Susan Cowsill. Eysight to the Blind, Big Mouth, Shoes Blues, All Last Night sono alcune delle canzoni più gettonate.