nel i secolo a.c. andronico di rodi riuni`, secondo un ordinamento tematico, le opere di aristotele che vertevano intorno alle questioni "logiche" - probabilmente in origine appunti per le lezioni -, dando ad esse il nome di organon (strumento). accanto a temi piu` strettamente analitici, riguardanti il sillogismo scientifico e i metodi della dimostrazione deduttiva, aristotele si era occupato anche dei fondamenti linguistici e categoriali, delle proposizioni e dei principi meta-logici, della struttura del ragionamento induttivo e analogico, dell`argomentazione dialettica. in queste note, melandri ricostruisce lo svolgimento della logica aristotelica cercando di far emergere quella che egli chiamava la di tutto il pensiero occidentale e che, insieme alla logica stoica, definisce i confini entro cui si muovono anche le piu` recenti indagini ontologiche e fenomenologiche. tale grammatica filosofica, infatti, nel tentativo di render conto dei , si muove attraverso il duplice registro della complementarita`: intensione ed estensione, connotazione e denotazione, termine e proposizione, induzione e deduzione, trascendentale e categoriale, a cui corrispondono le relazioni metafisiche tra individuo e genere, materia e forma, potenza e atto. pur utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalla logistica moderna, melandri respinge ogni tentativo di ricondurre la logica aristotelica a un sistema formale concluso, nella consapevolezza che e` . con un saggio e luca |