che racconti la favola dell`uomo in gabbia o parli della guerra nel vietnam, che indaghi i rapporti fra kierkegaard, sartre e la posizione fenomenologica o che affronti i presupposti intrinsechi della psicologia, rollo may allarga sempre la nostra visione di cio` che l`uomo puo` fare in un mondo portentoso. sebbene egli riconosca che il xx secolo coinvolge problemi psicologici piu` pronunciati e piu` difficili da sopportare o risolvere di quelli di altri periodi storici, sostiene tuttavia il punto di vista costruttivo che l`abilita` peculiare dell`uomo di comprendere il paradosso e combattere il dilemma puo` metterlo in grado di svilupparsi costruttivamente entro la `condizione umana`. l`autore espone le sue penetranti vedute sui conflitti che le esigenze del mondo moderno impongono alla persona, trattando in particolare dell`uomo di affari che sceglie di sacrificare la sua originalita` e individualita` per sfuggire alla solitudine; del tecnologo che deve allargare e approfondire la propria coscienza per colmare il vuoto creato dal prodigioso incremento del suo potere tecnologico; degli psicologi, degli studenti, dell`esistenzialismo, dei tranquillanti (l`accento sulla liberta` dall`angoscia indebolisce effettivamente la liberta`); e dell`impiego dei computer per le scelte personali. |