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Buscadero, Dicembre 2024
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| Autori
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Adone Autore:Marino Giambattista
EAN: 9788817046756 Editore: Rcs Rizzoli Libri Collana: I Classici Della Bur Formato: libri
35.00 € -20% 28.00 €
NON DISPONIBILE
| "e del poeta il fin la meraviglia", affermava giovan battista marino, e veramente e` fonte di meraviglia l`"adone", il maggior manifesto poetico del barocco italiano ed europeo. nella favola di adone, antieroe passivo e femmineo, negazione dell`eroe forte e coraggioso, in un divertito e continuo rovesciamento si mescolano e insieme si negano tutti i generi tradizionali, dalla favola mitologica al poema cavalleresco, al romanzo d`avventura. e nell`esile storia del giovinetto amato da venere e ucciso da un cinghiale si innestano come in un caleidoscopio innumerevoli digressioni e straordinarie prove di virtuosismo poetico, in cui marino trasfuse tesori di poesia attinti da un`infinita selva di autori antichi e moderni, ripresi, contaminati, variati. l`"adone" e` un poema che creo` da se` le sue regole dettando un nuovo modello alla poesia della sua epoca perche`, come affermava l`autore, "la vera regola e` saper rompere le regole a tempo e luogo, accomodandosi al costume corrente e al gusto del secolo". |
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Mula Del Cavaliere Autore:Marino Giambattista
EAN: 9788876982590 Editore: Medusa Collana: Wunderkammer Formato: libri
18.50 € -20% 14.80 €
NON DISPONIBILE
| per il lettore acculturato giambattista marino e` il poeta della meraviglia. non tutti sanno che l`idea non e` del marino ma del "teeteto" e di aristotele. meraviglia mette in moto la filosofia prima della poesia. la vicenda vitale del marino dopo la giovinezza napoletana copre i primi venticinque anni del secolo barocco, un tempo detto anche (per spregio) marinista. la sua carriera e` quella di un misirizzi, si alza di tre palmi e lo riabbassano di quattro. rifiuta d`essere il vergilius novus d`un impero che non c`e`, aspira ad esserne il novello ovidio a mostrar quel che in camera si puote; paradossale ogni cosa che (gli) tocca, il suo esilio da roma non e` il mar nero ma la natia napoli. vi sopravvive meno di due anni e l`indice piove sul bagnato. solo a venezia lo si legge con viva simpatia, nella cerchia libertina degli accademici incogniti, dalla quale uscira` il modello dell`opera venetiana, non immune da godutissime letture adoniche. per il lettore poco acculturato gianni testori, a vent`anni dalla sua dipartita, rischia d`essere preso ancora per un serioso pornografo, santificato dalla sofferenza e dal cinema di visconti, e parecchio difficile da leggere. quando dalla terra lombarda e dalla devozione borromea springo` la fonte testoria, la squadracela dei critici ando` in rotta: cercarono di "metterlo" con qualcuno, ma la serata batteva la fiacca e la fine eran cocci: reciproci sbadigli col timorosissimo gadda, fin de non recevoir con arbasino... |
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