due agenti segreti inglesi di mezz`eta` sorseggiano te` in un appartamento nel quartiere cristiano di beirut. sono stati amici per trent`anni, ora sono diventati mortali nemici. entrambi mentono, uno vuole che l`altro confessi. si apre cosi`, come un romanzo di le carre`, "una spia tra noi", l`incredibile storia vera di kim philby, l`agente segreto che fu a capo del controspionaggio britannico contro l`unione sovietica nell`immediato dopoguerra, ma che passo` alla storia per il piu` clamoroso tradimento che coinvolse, e sconvolse, l`occidente. nessuno credeva di conoscere philby meglio di nicholas elliott, collega dell`mi 6: avevano frequentato le stesse scuole, appartenevano agli stessi circoli esclusivi, il loro rapporto si era cementato col lavoro di intelligence durante il conflitto e le lunghe notti di bevute e baldoria. mai elliott avrebbe pensato che philby potesse essere una spia comunista, decisa a sovvertire a ogni costo l`ordine del mondo libero. invece, tutti i giorni per trent`anni, ogni parola che elliott gli aveva sussurrato era stata ritrasmessa a mosca. ma philby aveva stretto un legame anche con un altro astro nascente dell`intelligence mondiale, ovvero james jesus angleton, l`astuto e paranoico capo del controspionaggio della cia. per decenni, le inconsapevoli rivelazioni di angleton ed elliott aiutarono philby ad affondare quasi tutte le piu` importanti operazioni di intelligence del patto atlantico, condannando innumerevoli agenti a un triste destino. e quando la rete del sospetto comincio` a chiudersi intorno a philby, costringendolo a un sistema sempre piu` complesso di menzogne, elliott cerco` comunque un ultimo, drammatico confronto. basato su documenti e file inediti dell`intelligence britannica, "una spia tra noi" e` una storia di lealta` e di inganni, di ideali e di coscienza, di amicizie forgiate e tradite in circostanze eccezionali, il racconto appassionante dell`ultimo grande segreto della guerra fredda. postfazione di john le carre`. |