nel carcere di breslavia, pochi mesi prima di venire trucidata, rosa luxemburg assiste a una scena di inusitata violenza nei confronti di due animali, e la descrive in una lettera alla sua amica sonia liebknecht. da quel breve testo si dipartira` nel tempo una serie di cerchi concentrici, come se una stessa goccia di esperienza non potesse non far scaturire altre parole illuminanti, che provengono - per vie imprevedibili - da karl kraus, da kafka, da canetti, da joseph roth e da un`ignota lettrice della "fackel". questo e` un piccolo libro polifonico, fondato sull`affinita` delle voci e convergente verso uno stesso punto: la muta sofferenza animale. |