la storia delle riflessioni umane sul cosmo, dall`astrologia babilonese alla rivoluzione quantistica: un racconto avvincente sulla nascita della scienza moderna e su come la fisica fondamentale stia regredendo alle sue radici prescientifiche. all`inizio del seicento, galileo si libero` dal giogo dell`antica filosofia platonica e aristotelica. affermando che la comprensione della realta` si sarebbe dovuta basare su cio` che possiamo osservare e non sul pensiero puro, galileo rivoluziono` drasticamente la nostra visione del mondo naturale. in questo modo invento` quella che e` stata chiamata scienza e preparo` il terreno a keplero, newton ed einstein. ma all`inizio del ventesimo secolo la scienza inizia a cambiare rotta. quando la fisica quantistica condusse in regni sempre piu` lontani da cio` che si poteva osservare direttamente, i teorici furono costretti ad affidarsi alle virtu` estetiche della matematica per sviluppare la loro concezione della realta` fisica. per molti fisici, il potere della matematica inizio` a sostituire le intuizioni scientifiche su cui si erano basati i predecessori. questo processo, pero`, rese le loro teorie sempre piu resistenti all`esame sperimentale e all`osservazione. di conseguenza, oggi gran parte della fisica teorica e` ancora una volta piu` simile alla filosofia di platone che al modello secolare di scienza da cui ha avuto origine. ma la scienza che ha perso ogni collegamento con i fenomeni misurabili, si chiede david lindley in questo libro, e` ancora scienza? |