"buon compleanno, eddy". e la voce di nanni, la riconosce subito. solo lui la chiamava cosi`. nanni, il grande amore della sua vita, perche` le ha telefonato? perche`, dopo tutti quegli anni di silenzio? edgarda sente che vuole rivederlo. un incontro che, dopo cinquant`anni, la eccita e la spaventa. sa che non e` lui che incontrera`, ma se stessa. i suoi ricordi, le sensazioni di allora. del suo amore di adolescente non rammenta desiderio, gelosie, inquietudini. a quell`eta` l`amore e` certezza assoluta e assoluta infelicita`. di quello che e` accaduto dopo le e` rimasto un senso disperato di solitudine, di abbandono, che niente ha potuto pareggiare. nanni e edgarda, i protagonisti di questa storia, si trovano a ridiscutere del loro passato dopo anni di silenzi rugginosi. si muovono in un`italia dai contorni riconoscibili e sfumati: una straordinaria isola d`elba, una venezia preziosa e molto amata, una brianza nebbiosa e malinconica. ma sopra a tutti, c`e` lui, nanni: il ragazzo viziato e bugiardo che si fa uomo nell`amore ritrovato di una donna; e insieme, tenendosi per mano, scivolano senza dolore nell`oblio di una seconda infanzia. per la prima volta, in una carriera ininterrotta di oltre cinquant`anni, con questo romanzo elda lanza affronta il racconto difficile dei sentimenti. e lo affronta con lo stile asciutto, introspettivo e un po` ruvido che le e` congeniale.
un cane nero addestrato per uccidere, della stessa razza di dick, il cane di max gilardi, e` la bestia nera. accusato di aver azzannato un uomo, e poi prosciolto dalle prove della polizia scientifica, dick e` innocente, ma resta tuttavia la domanda: e` casuale la morte, identica, di una bimba nel parco dove max gilardi stava correndo come d`abitudine con il suo cane? o proprio gilardi e` il fil rouge di una catena di omicidi che sembra collegare un losco faccendiere del porto di napoli a una facoltosa e rispettabile famiglia borghese? per smascherare il colpevole, gli tocchera` riannodare vecchie vicende dei suoi primi processi, scartare false piste, affrontare i fantasmi della paura.