a partire dal concetto basilare di inconscio, l`autrice propone una riflessione sull`intera psicoanalisi, che ai suoi inizi appariva come una pratica liberatoria se non trasgressiva, mentre sembra oggi condotta ad affrontare interrogativi quali ad esempio: ha ancora senso parlare di "funzione paterna"? il transessualismo o le molteplici problematiche della bioetica sono ormai pacificamente acquisite, o invece lasciano aperti aspetti sui quali anche la psicoanalisi puo` dare qualche risposta che eviti le "impasse" del moralismo, del "tutto permesso", della confusione? |