voce potente della poesia europea del novecento, gertrud kolmar viene proposta con la sua ultima raccolta, welten, mondi, scritta nel 1937 e finora inedita in italiano, che suhrkamp scelse di pubblicare nel 1947 come titolo inaugurale della sua collana di poesia. l`opera di kolmar - qui tradotta da margherita carbonaro e anna ruchat - e` caratterizzata da un costante esercizio dell`immaginazione, attraverso il quale l`autrice riesce a introdurre gli elementi di una realta` multiforme, popolata di figure in movimento. tra l`epico e il prosastico, grazie all`ampiezza costante del suo respiro narrativo, kolmar ci offre abitato da personaggi vari e da innumerevoli animali. mondi sempre oscillanti tra concretezza del vissuto e aleatorieta` onirica, tra incerta luce del giorno e . un acuto pensiero li attraversa, turbato dagli eventi di una personale, drammatica condizione umana, quella dell`autrice stessa: una realta` in cui rimane pero` . vicenda d`amore e senso della bellezza si manifestano qua e la` nei versi, come sottolinea lo scritto di helena janeczek, muovendo il testo oltre quell`ineliminabile senso di desolazione e precarieta` che e` la nota distintiva della raccolta. a cio` si accompagna una potente visionarieta` in cui agisce una spinta vitale capace di sorprendere per complessita` e tensione lirica. |