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fatta passare per millenni come una storia meravigliosa e travagliata, a tratti cruenta ma destinata a buon fine, l`odissea spiazza da subito il lettore con il suo incedere altalenante e il suo scarso equilibrio, visto che le peripezie di ulisse tra maghe e ciclopi, sirene e mostri marini, che tanto hanno affascinato i lettori di ogni epoca, impegnano a malapena un sesto di un poema che e` dedicato piuttosto, nella sua parte preponderante, ai preparativi di un massacro tremendo e immotivato, quello dei cosiddetti
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caposaldo imprescindibile del nostro calendario, il carnevale sembra voler sfuggire ancor oggi a ogni tentativo di spiegazione. eppure, i riti mascherati si collegano fin dalla notte dei tempi al ciclico ritorno degli antenati che alla vigilia del nuovo anno, sotto forme bizzarre, inquietanti, sfarzose, portano ai vivi un augurio di prosperita`. con l`avvento del cristianesimo questi personaggi ancestrali vengono scacciati dalla cittadella sacra del capodanno e prendono la via dell`esilio, rifugiandosi la` dove non recano disturbo ai fasti della religione ufficiale. cosi`, segregata in un ghetto del calendario, la mascherata, da rito che era, si trasforma in farsa, in un tripudio di gola e di licenziosita` legittimato quale necessaria antifona dell`espiazione quaresimale imminente. forte di questo salvacondotto chiesastico, carnevale diviene il protagonista della cultura popolare della rinascenza europea, di cui seguira` tutta la parabola, per prendere il piroscafo alla conquista dell`america e proseguire il suo incedere sulla scena del mondo.
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l`origine dei riti mascherati si perde nella notte dei tempi. corrisponde al ciclico ritorno degli antenati, che all`avvio del nuovo anno si manifestano ai vivi come figure bizzarre, inquietanti, sfarzose, esagerate per portare un augurio di prosperita` e di fertilita`. cacciati dalla cittadella sacra di natale ed epifania, questi personaggi ancestrali se ne sono andati a spasso per il calendario, trovando rifugio la` dove non recavano disturbo. cosi`, in luoghi remoti del continente europeo e nelle date piu` impensate del semestre invernale, vediamo tornare alla ribalta gli scampanatori paurosi dei lupercali, i bianchi salterini degli ambarvali, i burleschi birboni dei saturnali... da rito che era, nel regime religioso cristiano la mascherata si e` trasformata in farsa, in un presunto tripudio di gola e licenziosita` legittimato quale necessaria antifona della successiva espiazione quaresimale. forte di questo salvacondotto, carnevale diviene il protagonista della cultura popolare della rinascenza europea, di cui seguira` le sorti, per prendere infine il piroscafo e andare a conquistare le grandi citta` della sponda orientale dell`america latina e della louisiana, dove avra` inizio il suo inarrestabile incedere sulla scena globale in atto ancora oggi.