
perche` proprio hitler? in che modo e` stato possibile che un individuo cosi` mediocre, un signor nessuno, sia arrivato ad esercitare un influsso tanto drammatico sui destini di uomini e nazioni, a scatenare un secondo conflitto mondiale e istigare il piu` terribile genocidio di tutti i tempi? in questo libro ian kershaw si interroga sulla natura e sui meccanismi del potere dittatoriale di hitler e analizza la straordinaria forza carismatica che dapprima fece di lui il tamburino delle masse nazionaliste, l`uomo capace di offrire a piu` di tredici milioni di tedeschi la speranza della salvezza nazionale, e infine io trasformo` nel fuhrer.

charles s.h. vane-tempese-stewart, settimo marchese di londonderry, rampollo di una delle famiglie piu` nobili d`inghilterra, cugino di churchill e amico intimo del re, non nascose la sua ammirazione per hitler. un`ammirazione in realta` diffusa tra gli aristocratici inglesi, ma che fece di lord londonderry il capro espiatorio di una colpa che ricadeva su piu` vasti settori dell`establishment britannico: quella mancata opposizione all`anschluss e alle leggi razziali che fu una delle cause dell`immane catastrofe della seconda guerra mondiale.

il libro vuole essere un bilancio problematico di quanto la storiografia (soprattutto tedesca e inglese) ha prodotto sul nazismo, e una discussione delle tesi interpretative che nello stesso tempo fornisce gli elementi di conocenza fattuali. un libro di sintesi e di orientamento che procede in modo tematico piuttosto che cronologico (capitoli sull`economia, sull`olocausto, sulla politica estera, sulla figura di hitler...) dopo aver esaminato nei primi due capitoli il problema della spiegazione e della definizione del nazismo nella storiografia e prima di concludere con altri due capitoli dedicati alle controversie suscitate dalle interpretazioni "revisioniste" del passato nazista dell`ultimo decennio.