poeta vissuto ai margini di tutto, costantino kavafis ha saputo cantare come pochi altri la legittimita` del sentimento e della passione, le false glorie e le miserie dei potenti, l`inesorabile scorrere del tempo, di quanto nella vita passa e va perso per sempre. e ci ha regalato una poesia ancora oggi di straordinaria attualita`, un distillato di musicalita`, purezza stilistica ed eccentrica solitudine, che lo innalza tra i piu` prestigiosi e originali poeti del novecento. la nuova traduzione di nicola crocetti propone, oltre alle 154 poesie del "canone", una selezione dalle "poesie nascoste" e dalle "poesie rifiutate".
poeta di lingua greca in terra straniera, konstantinos kavafis canto` la lontananza, la nostalgia e l`amore. attento ascoltatore degli antichi e dei moderni, seppe narrare di come l`antichita` si rifletta continuamente nel presente, e di come il ricordo di un antico passato mediterraneo sia inscindibile dalla modernita`. visse in inghilterra e a istanbul, ma scelse di tornare nella natale alessandria d`egitto: qui, in una citta` cosmopolita e dall`eredita` ellenistica, pubblico` le sue poesie in fogli sciolti, donati agli amici piu` cari, e su poche riviste, senza mai dar vita a un volume. la nuova, accurata traduzione di massimo scorsone raccoglie in questa edizione il corpus di tutte le poesie composte fra il 1897 e il 1933 e destinate dal poeta stesso a essere ulteriormente divulgate.