Proseguendo il suo discorso nel modernizzare il blues, Joe Bonamassa mischia rock, hard rock e classic blues in questo nuovo disco, inciso lo scorso Mrazo a New York. Prima di tutto scrive a quattro mani con Charlie Starr (Blackberry Smoke), Bernie Marsden (Whitesnake), James House e Tom Hambridge, quindi, grazie al fido Kevin Shriley, dà ancora più fuoco al suono della chitarra, aprendo nuovi orizzonti. Con una nuova band alle spalle Steve Mackey (basso), Lachy Doley (piano), Bobby Summerfield (percussioni), Anton Fig (batteria e percussioni) e Bunna Lawrie (didgeridoo) il suono è ancora più brillante.CD in confezione limitata: 10 postcards, 2 coasters, 3 guitarc picks.
Royal Tea, definito dai fans del chitarrista come uno dei suoi dischi migliori in assoluto, viene riproposto in questa versione dal vivo, registrata in presa diretta ( ma senza pubblico), nel mitico Ryman Auditorium di Nashvillelo scorso Settembre. Un disco dedicato ai grandi del British Blues che, nella versione Live ( il concerto presenta nove canzoni, su dieci, del disco originale ), diventa ancora più vibrante, teso e coivolgente. Bonamassa sa come fare rendere al massimo la sua muskica e, dal vivo, è una macchina infernale.Now Serving: Royal Tea: Live From The Ryman è un disco dal vivo spettacolare che, oltre ai nove brani del disco di studio, presenta anche dei brani tratti da A New Day Yesterday. Rock and roll is here to stay.
Joe Bonamassa questa volta se ne va in Inghilterra, negli studios di Abbey Road, per incidere il suo nuovo disco. Royal Tea, inglese anche nel titolo, è un omaggio al British Blues. Infatti il chitarrista americano prende ispirazione dalle registrazioni di John Mayall, Cream, Jeff Beck Group, Graham Bond, Georgie Fame, Fleetwood Mac ed altri e scrive una manciata di canzoni assieme a musicisti ed autori anglosassoni. Infatti, tra i nomi coinvolti nel firmare le canzoni, troviamo Pete Brown ( già paroliere dei Cream ), Bernie Marsden ( chitarrista dei Whitesnake ), Jools Holland ( pianista ma anche sideman di gran nome ). Il risultato è un disco, moderno nei suoni, ma dal sapore antico nella struttura, nel volere ricercare certe atomosfere. E, lo sappaimo benissimo, Joe Bonamassa è un maestro nel fare certe cose.
Il primo disco, come solista, di Joe Bonamassa. Edito 20 anni fa, A New Day Yesterday era prodotto dal grande Tom Dawd e, anche per questo fatto, il disco si era fatto notare. Bonamassa era partito con 6 canzoni sue e sei covers ed il disco aveva avuto anche un certo successo. Sono passati 20 anni e Joe ha deciso di riprendere il mano il disco, ricantarlo ex novo, ripulire i suoni ed aggiungere anche tre inediti. Con la supervisione di Kevin Shriley l'album, Any Day Now, acquista in forza, è più attuale e, in alcuni momenti, è anche un disco diverso. Le covers riguardano Rory Gallagher, Free, Jethro Tull, Al Kooper, Warren Haynes ed Albert King. Belli i tre inedit, registrati all'epoca. GIA' DISPONIBILE !!!
Per il suo nuovo disco, il seguito di Blues of Desperation, visto che si tratta di canzoni nuove, Bonamassa cambia alcune cose. La produzione è sempre di Jerry Shrlrey che questa volta affianca due chitarre a quella del leader ( e si sente ): Doug Lancio e Kenny Greenberg. Quindi mette degli ospiti come Jamey Johnson, country singer di grande forza espressiva. E, ancora più interessante, il team dei compositori si allarga aggungendo gente di valore come Tom Hambridge, Dion Di Mucci, James House, Gary Nicholson. Il disco sta tra rock deciso ( l'apertura con Evil Mama, molto Zeppeliniana ) ed il rock blues. Il risultato è un disco solido, potente, decisamente godibile che dimostra che l'egocentrico Bonamassa è ormai un musicista vero, a tutti gli effetti. Di nuovo disponbile l'edizione limitata con libro di 56 pagine, rilegata stile libro.
Molto atteso, il nuovo album del popolare chitarrista Usa vira verso il blues ed il rhythm and blues. Influenzato dalle registrazioni con Beth Hart, Joe mette una sezione fiati in alcuni brani, quindi torna a fare blues, omaggia Jimi Hendrix ed anche Ray Charles. Different Shades of Blue è il disco migliore di Bonamassa da molti anni a questa parte e gran parte delle canzoni sono scritte da lui. Edizione limitata con booklet di 50 pagine, rilegata stile libro.
2 CD. Versione in CD, del DVD Live uscito alla fine dello scorso anno. Hammersmith Apollo 2013.
2 CD.Versione in CD, del DVD Live uscito alla fine dello scorso anno. Royal Albert Hall 2013.
2 CD.Versione in CD, del DVD Live uscito alla fine dello scorso anno. Shepherd's Bush 2013.
Sempre con la produzione di Kevin Shirley, croce e delizia del nostro, Bonamassa mischia blues ed hard rock, con brani poderosi ed altri anche orchestrati. C'è la forza, talvolta manca l'idea. Ci sono anche delle covers: Tom Waits e Tony Joe White.
2 CD. Ecco l'atteso doppio CD dal vivo di Bonamassa. Power rock trio con forti venature blues, epiche jam e brani che arrivano anche a 20 minuti. Bonamassa esprime tutta la sua potenza e tira fendenti poderosi. Non fa solo del blues, ma essenzialmente del rock, riprendendo canzoni di altri, brani nuovi e classici. Tutto quello che ci si poteva attendere ed anche di più.
Il nuovo, atteso, lavoro del chitarrista blues rock non delude le attese. Suoni robusti, deviaziani elettroacustiche, atmosfere hard e bluesy. Bonamassa ha scelto la via più semplice, fornendo musica onesta e potente, senza andare troppo per il sottile.
Spettacolare album dal vivo per Joe Bonamassa, il chitarrista blues-rock più importante della nuova generazione. Registrato nel Dicembre 2001, questo album era disponibile solo su Internet ma poi, data la sua potenza e la sua viscerale bellezza, Joe ha deciso di pubblicarlo anche normalmente.
Dopo l'eccellente Blues De Luxe, il giovane chitarrista Usa si conferma con un disco di rock blues di grande livello. La produzione di Bob Held avvicina l'album a quello prodotto da Tom Dowd, con più blues, e la chitarra di Joe è sempre debordante.
Secondo album solo per il fenomenale chitarrista rock-blues con tendenza alla jam.