Texano, Strahan ha già diversi dischi al suo attivo. Di recente ha cambiato la sezione ritmica ( Chris Compton alla batteria e Jimmy Hartman al basso ) e va in giro in trio. Blues spoglio e diretto, con Stevie Ray Vaughan nel cuore e Delbert McClinton nel dna.Blues venato di soul, chitarra sempre in primo piano. Questo è l'ultimo disco di Strahan che, purtroppo, ci ha lasciato di recente.
Era da tempo che attendevamo il nuovo lavoro del chitarrista texano. E questa volta, con la produzione di Walt Wiltkins, Strahan ha fatto quel disco che aspettavamo da tempo. Infatti esce dai canoni ristretti del blues per avviarsi verso sonorità più Americana, con influenze anche da parte di Johnny Cash. La voce lo sostiene e la chitarra è, al solito, protagonista.
2 CD. Jeff Strahan, texano, chitarrista e bluesman. E' lo Stevie Ray di provincia, come alcuni lo hanno definito. Per noi è il suo erede, anche se non ha la classe di SRV. Comunque Jeff è un bluesman con le palle, suona bene, scrive solide canzoni ed i suoi dischi meritano attenzione.
Rock blues in trio come non si sentiva da tempo
Il Texas ha sempre detto la sua anche in fatto di blues. E lo dimostra ulteriormente con il quarto album di questo discepolo di Stevie Ray. Jeff Strahan sa il fatto suo, suona bene e compone ancora meglio, sta tra rock e blues e fa vibrare la sua chitarra. C'è un tocco di confine ma, fondamentalmente, si parla la lingua del blues elettrico.