Atteso debutto come solista per il figlio di Bob Dylan, già leader dei Wallflowers. Jakob, con la produzione di Rick Rubin, si presenta con un disco scarno ed essenziale, più da folksinger che da rocker. Bella la voce, intense le canzoni. Jakob è sempre più sulla via paterna.
Dopo il discusso esordio acustico di Seeing Things, il giovane Jakob torna a farsi produrre dal grande T-Bone Burnett. Un disco elettrico in cui appaiono Neko Case e Kelly Hogan alle voci e Greg Leizs alle chitarre. Jakob compone bene, canta con misura e porta a termine un disco che lo riporta alla qualità del periodo migliore coi Wallflowers ( Non dimenticihiamoci che proprio T-Bone Burnett è stato l'artefice del successo dei Wallflowers con la grande produzione di Bringing Down The House ).