autore

Nel giro di un paio di anni, e con solo due dischi alle spalle, Nash Gripka è diventato qualcuno.Newyorkese, dylaniano, Gripka è uno dei nuovi cantautori su cui contare. l'Olanda, molto sensibile ai nuovi talenti, lo ha già messo su un piedestallo e lui ha ricambiato con una serie di concerti di grande spessore. Come questo, registrato nella primavera di quest'anno, dove Gripka e la sua band danno un saggio di notevole bravura.

Il disco è a nome Israel Nash, Gripka si è perso per strada ( ma noi lo lasciamo ancora ). Ora che Nash si è spostato a vivere in Texas, la sua musica ha cambiato registro. Meno cantautorale, un pò più rock ma anche un pò psichedelica. Con la produzione di Ted Young ( che ha lavorato, tra gli altri, con Kurt Vile ) e con la sua passione per Neil Young ( On The Beach), Nash Gripka semina musica in modo personale e questo nuovo lavoro, sempre più vers il suono anni settanta, lo pone su un piano diverso, ma non per questo meno interessante. Meno cantautore, più rocker, ma con il gusto per la ballata elettrica, che sa scrivere con indubbio talento.

Israel Nash Gripka è piombato tra noi solo qualche anno fa, ed ha destato sensazione. Solo due dischi al suo attivo, un più bello dell'altro ( oltre ad un Live ). Con questo terzo lavoro, più rock, più meditato, Israel cerca di allargare la cerchia dei suoi fans, di arrivare a più gente possibile. Ma lo fa con la sua musica, con la sua personale visione d'autore. Il nuovo disco trae ispirazione dalla sua nuova patria, Austin, Texas. Il suono urbano delle sue canzoni si affina grazie ad una leggera patina roots, ricevendo così nuova ispirazione per sue canzoni. Da sentire assolutamente.

Israel Nash Gripka, cantautore newyorkese, con il secondo (atteso) lavoro, ha trovato una distribuzione in Europa. Tra Dylan ed il rock, con una espressione calda, un gran senso della musica ed una manciata di canzoni di indubbio spessore, Gripka si candida come uno dei newcomers più interessanti. Se il disco d'esordio vi era piaciuto, il secondo ci sembra ancora più riuscito.

Esordio per un cantautore, newyorkese d'adozione, che trae ispirazione da Dylan e Ryan Adams. Prodotto da Jim Zhivago ( del giro degli Ollabelle ), oltre ad avere membri della band nel disco, mostra una matuirità ed una intelligenza compositiva notevoli. Ballate, influenze roots, canzone d'autore: Gripka, malgrado il nome quasi impronunciabile, conferma che la canzone d'autore gode ancora di ottima salute. Reperibilità difficoltosa.