e l`estate del 1976 a jackson heights, nel queens. un`estate funesta per il diciassettenne matthew. all`inizio dell`anno suo padre si e` messo in marcia con la chrysler newport marrone del `72, il bagagliaio ingombro di sacchi della spazzatura pieni di vestiti, e ha pensato bene di tirare le cuoia in uno scontro sulla superstrada. da allora matthew trascorre le giornate nella mansarda del suo amico willie, a guardarlo fumare erba e ad ascoltare wish you were here dei pink floyd, mentre sua madre si intontisce di antidepressivi. in un torrido giorno di luglio, un infarto stronca il nonno gus, e la vita di matthew a jackson heights giunge al capolinea. a meta` agosto sua madre inizia a imballare i loro averi in valigie e scatoloni e insieme si trasferiscono sulla east 52nd street, a manhattan. benche` disti solo una quindicina di minuti con il treno, l`east river potrebbe essere benissimo l`oceano atlantico per il ragazzo. l`edificio in cui traslocano si trova in una parte lussuosa di manhattan, una rolls royce se ne sta li` a oziare all`angolo con la first avenue, mentre al volante siede l`autista con regolare berretto. per matthew e` tutto nuovo e strano, come il misterioso inquilino dell`appartamento 8a, un tipo smilzo, tutto vestito di nero, con grandi occhiali da sole scuri e capelli cortissimi di un biondo sbiadito, da cui spunta il tatuaggio di una croce di ferro. all`apparenza uno di quei tossici che si vedono bighellonare nei pressi della stazione della metropolitana di roosevelt avenue. in realta`, una leggenda della musica: lou reed. nell`appartamento che reed condivide con la sua musa trans rachel, matthew vive il suo apprendistato all`eta` adulta, trovando nella rock star un mentore inusitato, un artista-sciamano capace di indicare la via quando lui perde la testa per la misteriosa veronica, la ragazza incontrata nella nuova scuola, cosi` assennata e saggia per la sua eta`. |