Dopo l'ambizioso Twelfth Night del 2009, la band newyorkese si è preso un lungo momento di meditazione, prima di tornare di nuovo in studio. Tra folk ballads e rock songs, gli Hem continuano un percorso personale che non si ispira a nessuno in particolare, ma che ha profonde radici nella musica dei propri padri. Reperibilità difficoltosa.
Con soli quattro dischi alle spalle, più qualche EP, la formazione newyorkese è salita presto alla notorietà. Questo nuovo album fa anche da colonna sonora (con influenze folk, celtiche e roots oriented ) ad una particolare opera teatrale. Ma è un disco nuovo a tutti gli effetti che mostra la vitalità e la crescita creativa di una gruppo sempre più interessante.
Terzo album per la band newyorkese. Un suono che si avvicina a quello dei Cowbvoy Junkies. Questo album raccoglie outtakes, live songs, inediti e rarità ma sembra, anzi è un disco nuovo a tutti gli effetti. Le covers sono magiche e la musica della band coinvolgente.
Secondo lavoro per la band di Boston dal suono introspettivo.
Un disco decisamente interessante votato come uno dei migliori dell'anno 2004 dalla stampa Usa.