la figura divistica di amedeo nazzari e` sempre stata fortemente radicata nell`immaginario del pubblico italiano, ed ha attraversato indenne e sempre fedele a se stessa una lunga stagione cinematografica, dagli anni `30 alle "partecipazioni straordinarie" degli anni `70. durante il fascismo ha incarnato il modello dell`uomo forte e leale, dotato di un grande senso del dovere e amor di patria, capace di riassumere nella sua maschera virile le qualita` dell`"italiano nuovo" che il regime voleva costruire. nel dopoguerra i suoi film furono considerati dalla critica come "film di cassetta" rinunciando a cogliere in nazzari e nei suoi personaggi i tratti profondi di un`identita` italiana popolare ma autentica. |