le mutate condizioni economiche del mondo globale sono un fattore non trascurabile del rinnovato interesse per la nostra storia tessile. la riscoperta e lo studio di bellissime stampe su tessuto e di ricette di tintoria, tornate in auge sull`onda delle richieste di tinture con coloranti vegetali, hanno riportato nella giusta luce il fascino di un settore manifatturiero antico quanto l`umanita`. luigi giavini, con le sue poetiche e ironiche pagine, ci riporta indietro negli anni e ripete l`incantesimo del suo grande raso da 8. come allora, la sua magica "macchina del tempo" ci riporta ad anni in cui la quotidianita` dei bustocchi era imperniata su quella sequenza di fasi di produzione del tessile che oggi chiamiamo "filiera": filatura, tessitura, tintura, stamperia, confezione e spedizione si svolgevano tutte nella nostra terra. leggendo queste pagine, inoltre, non puo` sfuggire un messaggio forte e chiaro di fiducia rispetto alla crisi, al disconoscimento delle capacita`, alle guerre di qualita` e di prezzi: la speranza nelle nuove generazioni, nelle capacita` dei tecnici di domani piu` attrezzati e forse bravi piu` di quelli del passato.
la storia del tessile cotoniero, narrata attraverso un`inedita collezione di marchi e di etichette dei prodotti delle aziende italiane. queste piccole opere d`arte erano spesso realizzate da disegnatori e veri e propri artisti che, con la loro fantasia, suscitavano la curiosita` ed attiravano l`attenzione dei potenziali clienti del tessuto in ogni parte del mondo. soprattutto le etichette nell`800 e nei primi decenni del `900 erano come un diario di viaggio che portava nelle case immagini coloratissime e accattivanti di ogni luogo e popolazione. con piu` di 400 illustrazioni inedite.