in una torrida estate, una ragazza di venticinque anni che abita in una casa di campagna, isolata, registra in una specie di diario tutto quello che vede e fa. ha lunghe cicatrici sui polsi e segni di bruciatura di sigaretta sul corpo. questo "diario" e` anche una lettera a un uomo, al quale cerca di raccontare la propria storia. in frammenti piu` o meno estesi ricostruisce il rapporto col patrigno, amato e odiato, e con la sua morte, di cui lei e` responsabile. deborah gambetta, nata a torino nel 1970, costruisce un romanzo scabro e luminoso che va dritto al cuore della disperazione e dell`amore, una storia sul silenzio, sull`incapacita` di dire, sulla mancanza e sull`amore che costringe a uccidere. |