

il "golpe invisibile" qui ricostruito dal politologo giorgio galli ha preso le mosse negli anni settanta del secolo scorso, si e` rafforzato negli anni ottanta del craxismo, e ha avuto pieno compimento durante il quasi ventennio berlusconiano. e stato attuato dalla borghesia finanziario-speculativa e dai ceti burocratico-parassitari i quali, assunto il pieno controllo delle forze politiche e preso il potere in forma egemonica, hanno potuto saccheggiare l`italia repubblicana facendo "carta straccia" di molte pagine della costituzione. il "golpe invisibile" dei ceti speculativi e parassitari ha generato un debito pubblico astronomico (decenni di evasione fiscale, di ruberie, corruttele e malversazioni), ha vanificato lo stato di diritto e il controllo di legalita` della magistratura, ha consolidato il potere della criminalita` organizzata (mafie che sono parte integrante dei ceti speculativi e parassitari), e ha alterato l`economia di mercato riducendo in poverta` milioni di imprenditori e lavoratori. soprattutto, il "golpe invisibile" ha impedito che la societa` italiana superasse il congenito familismo amorale e si dotasse di una cultura civica.

la storia avventurosa e tormentata dei partiti politici italiani, quali vennero costituendosi e organizzandosi dopo la caduta del fascismo, coincide con quella dell`evoluzione economica e democratica del nostro paese. giorgio galli analizza la specificita` della storia partitica italiana nella sua evoluzione, e ci racconta come il sistema dei partiti si e` via via mutato, prima in quella che venne definita partitocrazia, fatta di spartizioni e veti incrociati, per arrivare, dopo la burrasca di tangentopoli, all`attuale declino, che vede la nascita del partito-azienda, l`ampliarsi dell`astensionismo, l`affermarsi della politica-spettacolo e la crescita del potere delle lobby. edizione aggiornata ai risultati elettorali del 2004.


