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senza considerare i tre paesi baltici inglobati direttamente nell`urss, furono otto gli stati dell`europa orientale che alla fine della seconda guerra mondiale caddero nella sfera d`influenza sovietica: germania orientale, polonia, ungheria, bulgaria, romania, cecoslovacchia, juogoslavia e albania. si verificarono crisi e rotture, come nel caso di jugoslavia e albania che, pur restando paesi comunisti, si allontanarono da mosca. per quasi mezzo secolo gli equilibri restarono identici a quelli che le grandi potenze avevano stabilito durante la guerra. il volume indaga la storia dell`europa orientale dall`epoca d`instaurazione dei regimi nel dopoguerra, attraverso la fase di maggiore omologazione stalinista, fino alla fine degli anni sessanta.