tra medioevo ed eta` moderna dominava l`idea che l`utero della donna potesse celare che solo all`ultimo momento venivano rivelate. testimonianze di una mentalita` e di un sapere condiviso entro il quale il pensiero scientifico e la tradizione popolare tendevano a fondersi. venire alla luce e` sempre stata una soglia difficile da definire, sfuggente, dolorosa e caricata di pudore e mistero arduo da rivelare. questo libro si propone di raccontare il modo in cui era descritta e rappresentata la in occidente, nel periodo compreso tra l`alto medioevo e l`eta` moderna fino al xvii secolo - prima cioe` della medicalizzazione settecentesca della pratica ostetrica e della nascita delle cliniche. alessandra foscati considera un ampio ventaglio di fonti di diverso genere (mediche, giuridiche, religiose, letterarie) che le servono per raccontare le azioni compiute sulla partoriente, oggetto di attenzioni da parte di altre donne, tra cui l`ostetrica, le parenti, le vicine di casa (il parto e` un momento corale di grande solidarieta` femminile), ma anche di uomini (il marito, il prete e, da un certo momento in poi, il chirurgo). con sguardo ampio e diacronico, il libro mette in evidenza gli aspetti e gli elementi di lunga continuita`, cosi` come i cambiamenti piu` significativi dell`eta` moderna. |