

sonetaula e` il soprannome di un ragazzino sardo, servo pastore, che riesce ad avere un proprio gregge, ma scivola nell`inevitabile subcultura del mondo pastorale e si spinge sulla via senza ritorno del banditismo. e` la "condanna dell`ovile", trafila comune a quasi tutti i ragazzini di quegli anni (1937-50) nella sardegna dell`entroterra. a questa si sottrae un coetaneo che, divenuto neccanico, e` caposquadra nella lotta all`anofele, combattuta dagli americani nel 1944 per liberare l`isola dalla malaria. diversamente dall`amico, il meccanico si "salva" dalla sorte comune grazie alla diversa realta` lavorativa in cui riesce ad entrare. un testo scritto quarant`anni fa e, recentemente, rivisitato dall`autore.

la narrazione di fiori ha la cadenza del racconto e narra i tormenti privati, la formazione intellettuale, le strenue battaglie di ernesto rossi la cui militanza si intreccia con cinquant`anni di storia italiana. vita privata e vita pubblica sono entrambe intense e drammatiche: le tragedie familiari, le gravi ferite subite in guerra, le oscillazioni politiche del primo dopoguerra, la confidenza con mussolini, poi l`incontro con salvemini e la svolta che lo porta nella cospirazione antifascista con i fratelli rosselli e calamandrei. studioso di economia liberale, si rivela un manager straordinario nella gestione degli aiuti del piano marshall e stimola la diffusione delle piccole e medie imprese.

un poliziesco storico-politico ambientato nell?america degli anni venti, nella parigi di "giustizia e liberta" e nell?italia del fascismo trionfante. al mercato di arthur avenue, north bronx, new york, ha un banco per la vendita di banane un cittadino usa originario della sardegna, michele schirru, alto, spavaldo, capelli castano-chiari, lisci, ravviati all?indietro, la faccia lunga e irregolare, gli occhi celesti, la bocca che inclina al sorriso. suoi nemici, i connazionali convertiti al fascismo. nel 1930 - persuaso che il fascismo e mussolini e che uccidendo il dittatore si abbatte la tirannia - schirru parte per l?italia. ma una spia fascista a new york ne informa l?ovra. il suo capo, arturo bocchini, risponde al progetto di tirannicidio scatenando una gigantesca caccia all?uomo con vari colpi di scena e ampia mobilitazione di agenti segreti, spie, burocrazia consolare, poliziotti stranieri filo-fascisti, prostitute, apparati statali e ingenti quantita di denaro. la sorte dell?anarchico italo-americano e segnata. arrestato quando forse aveva gia rinunciato all?impresa, e condannato a morte dal tribunale speciale e la sua fine, il 29 maggio 1931, e una mostruosita umana e giuridica che fa comprendere quale fu l?essenza del fascismo.

sonetaula e` il soprannome di un ragazzino sardo, servo pastore, che riesce ad avere un proprio gregge, ma scivola nell`inevitabile subcultura del mondo pastorale e si spinge sulla via senza ritorno del banditismo. e la "condanna dell`ovile", trafila comune a quasi tutti i ragazzini di quegli anni (1937-50) nella sardegna dell`entroterra. a questa si sottrae un coetaneo che, divenuto neccanico, e` caposquadra nella lotta all`anofele, combattuta dagli americani nel 1944 per liberare l`isola dalla malaria. diversamente dall`amico, il meccanico si "salva" dalla sorte comune grazie alla diversa realta` lavorativa in cui riesce ad entrare. un testo scritto quarant`anni fa e, recentemente, rivisitato dall`autore.

con il metodo dello storico, giuseppe fiori ha ricostruito gli snodi fondamentali della carriera imprenditoriale di silvio berlusconi, ora clamorosi ora controversi: dagli esordi nell`edilizia alla complessa struttura finanziaria della holding, dalla prima televisione via cavo alla legge mammi`, dall`incursione francese con la cinq alla scalata della mondadori. senza trascurare episodi che illuminano la sua personalita` e ne caratterizzano il comportamento: cercando continuita` e svolte, fiori scava nell`adesione alla p2 e nel rapporto con craxi, ma anche nell`avventura sportiva come presidente del milan.

