elliott e lemert studiano la globalizzazione non da un punto di vista economico e politico, ma da quello degli effetti indotti sulla soggettivita`, sulle relazioni interpersonali, e quindi sull`esistenza sociale. le esigenze del mercato del lavoro contemporaneo hanno reso accettabile l`idea di un progressivo assorbimento della sfera privata della propria vita in quella pubblica della produzione e del consumo, erodendo progressivamente i confini tra interno ed esterno, io e altro, passioni e interessi. e hanno dato vita a nuove forme di interiorita`, di vita emotiva, di intimita`, ma anche a nuovi disagi, sofferenze e patologie. gli autori offrono una vera e propria fenomenologia descrittiva delle nuove trasformazioni identitarie del mondo contemporaneo esemplificate attraverso alcuni casi concreti di nuovo individualismo - particolarmente efficaci e coinvolgenti - legati alle reti di comunicazione su scala globale, al consumismo compulsivo, agli eccessi della chirurgia estetica, alla sessualita` virtuale del web. |