
Dopo l'ottimo This Machine Still Kills Fascists, in cui eseguivano canzoni di Woody Guthrie, i Dropkick Murphys se ne sono andati in Oklahoma ad incidere il seguito di quel disco: Okemah Rising. Ancora Woody Guthrie, ancora i suoi ideali e le sue idee innovatiove: la difesa della classe operaia, la lotta contro le ingiustizie sociali ed il potere politico. Woody Guthrie e la sua grande musica, al servizio del popolo. Ed il disco, in cui appaiono ospiti come i Violent Femmes, Jaime Wyatt e Jess Ahern, è anche meglio del precedente. Più coinvolto, più tosto, più diretto. Grazie anche alla produzione attenta di Ted Hutt. This Album Kills the Fascists.

Un disco, studiato e curato da Nora Guthrie. che mischia il suono e le canzoni dei Dropkirck Murphys coi testi e la musicalità del grande Woody Guthrie. Già in passato l'irish band americana aveva incrociato la propria strada con la musica di Woody Guthrie: dalla cover di Gonna Be A Blackout Tonight, che era nell'album Blackout del 2003, all'uso di alcun versi di Guthrie su Boston nel loro famoso brano I'm Shipping Up To Boston. Ma questo disco è completamente legato alla figura di Woody Guthrie, ai suoi modi di dire e di essere, ed anche la musica è decisamente influenzata dal grande cantautore. Un disco sorprendentemente interessante che mischia folk e rock, irish music ed american music, folk e rock, attualità e storia.

Irish punk, folk rock, energia pura. I Dropkick Murphys ritornato con un disco che è da suonare al massimo volume, undici canzoni potenti e coinvolgenti.