nella sua storia quasi millenaria genova si presenta, secondo fernand braudel, come un "sismografo ultrasensibile che registra ogni vibrazione del vasto mondo". in quest`opera - pubblicata in prima edizione nel 1969-73 - giorgio doria affronta, con notevole ampiezza e profondita` d`analisi, le tappe dello sviluppo capitalistico genovese lungo tutto il corso dell`ottocento sino alla vigilia della prima guerra mondiale. nel ricostruire le vicende dei gruppi, delle famiglie e delle frazioni a livello locale emerge nettamente, scrive giorgio doria, il carattere di una "borghesia genovese" segnata dal "costante sforzo di servirsi dello stato e dei pubblici poteri come usbergo", dai suoi "eterni ondeggiamenti tra un liberismo, piu` verbale che sostanziale, ed un`ansiosa ricerca di solidi ripari protezionistici". ne risultano un terreno d`indagine e un metodo di studio esemplari, un materiale tanto prezioso quanto attuale per affrontare molti dei nodi e degli interrogativi ancor oggi cruciali in uno dei gangli vitali del trasporto e, piu` in generale, del cuore industriale del vecchio continente, impegnato nella corsa a perfezionare la sua condizione di europa-potenza. |