per l`autore occorre smettere di guardare alle istituzioni come a enti estranei, opprimenti se non nemici, da raggirare non appena possibile. bisogna liberarsi dal complesso di kafka e considerare piuttosto le istituzioni come "beni comuni". il saggio di donolo si apre fornendo un rapido (e tragico) quadro della situazione istituzionale italiana: superato il "punto di non ritorno" oltre il quale c`e` il marasma, alle istituzioni si richiede proprio di tornare a assumere il ruolo di "bene comune" e di svolgere una funzione di riferimento. donolo tratta punto per punto problemi specifici seguendone le vicende all`interno delle istituzioni. infine il saggio analizza il rapporto tra cittadini, istituzioni, proposte di riforma e carta costituzionale. |