Il figlio di Gregg Allman prosegue con encomiabile condotta artistica il suo percorso da chitarrista, cantante, tastierista e compositore con un disco che attinge alle radici del southern rock con un tocco di modernità e con un suono elettrico e chitarristico che porta avanti dignitosamente la tradizione di famiglia.
Terzo disco per la Ruf del figlio di Gregg Allman, reduce anche dall'esperienza con la Royal Southern Brotherhood. Con la produzione di Tom Hambridge, uno che sa dove mettere i suoni Devon mostra un deciso miglioramento, sia a livello compositivo che come cantante. La musica sta tra rock blues e white soul, con canzoni di indubbia qualità che segnano la crescita del musicista. Canzoni come Say Your Prayers, Lost, Pleasure & Pain, Live From The Heart, A Night Like This.
Devon, figlio di Gregg Allman, sta facendo una carriera in proprio e molto rapidamente. Come membro fisso della Royal Southern Brotherhood si è già conquistato una bella fetta di popolarità. Questo suo nuovo disco da solista, prodotto dallo specialista Tom Hambridge ( Buddy Guy, James Cotton etc ), gli aprirà altre porte, anche in ambito blues. La voce è solida, la musica anche. Devon sta salendo rapidamente le scale della notorietà.
Il figlio di Gregg, dopo la prova positiva coi Royal Southern Brotherhood, tenta in modo più deciso l'avventura da solista. Se Space Age Blues, una via di mezzo tra il Blues e Sun Ra, era un disco parzialmente riuscito, Turquoise è più diretto e vigoroso, le radici blues sono più evidenti e la commistione con certe sonorità soul e rock tipiche dei settanta è più evidente.
Secondo album per il figlio di Gregg Allman. Blues del secondo millennio.
Il figlio di Gregg Allman con la sua band, Honeytribe, un concentrato di rock e southern rock. Niente di nuovo, però molta energia ed un suono che si può collocare tra la band del papà ed i ZZ Top. Joe Bonamassa ospite alza il tasso sonoro.