"il di piu` e il piu` amaro e` che la via alfieriana alla autenticita`, quale debenedetti traccia, non conduce secondo lui alla esplicita e programmatica `poesia` del trageda, ossia alle tragedie e alle rime o almeno non trova in quelle tanto un adempimento completo quanto un adempimento parziale. sicche` la via alfieriana, ancora una volta, come in proust, coincide con la narrazione della vita medesima, ossia con le prime tre parti della "vita scritta da esso". ed ecco l`alfieri di debenedetti tentare di strappare se` da se stesso, di distinguere fra vita e scrittura" (dalla nota di franco fortini). |