pur essendo una delle prime opere di christopher dawson, religione e progresso (1929) e` stata forse quella che ha avuto l`eco piu` vasta e ne ha consacrato la fama di filosofo della storia e storico della religione e della civilta`.brillante opera di sintesi, essa fa uso degli strumenti dell`antropologia culturale, della sociologia, della filosofia, dello studio comparato delle religioni e della storiografia per delineare alcune tesi di storia della cultura e della civilta` che, pur rielaborate e perfezionate, rimarranno sempre al centro del pensiero dello studioso.analizzando l`evoluzione dell`idea di progresso, che tanta parte ha avuto nella storia dell`occidente e che si riflette nell`ingenua ma persistente convinzione che il mondo evolva necessariamente verso il meglio, dawson identifica nella religione l`anima e il principio dinamico di ogni cultura. di conseguenza segnala il mortale pericolo che insidia la civilta` occidentale a causa del moderno processo di secolarizzazione, il quale ne recide le radici piu` profonde.non solo l`aspetto religioso puo` essere irrimediabilmente compromesso. anche le istituzioni politiche, le acquisizioni sociali, le conquiste scientifiche e tecnologiche di cui l`occidente va giustamente fiero, rischiano una fatale corruzione. |