Il chitarrista e cantante dell'Oregon questa volta si presenta con un disco dal vivo, in cui viene accompagnato da Bob Beach, armonicista. Tra blues, canzone d'autore, folk ballads e svisate di chittarra degne di Leo Kottke, Jacobs-Strain mostra una vena mai palesata prima. Destinato a farsi un nome a livello internazionale.
Ha iniziato come emulo di Leo Kottke e, in parte, di John Fahey. Poi ha abbracciato la sua carriera.Chitarrista di grande forza espressiva,coniuga blues e rock in maniera magistrale, facendo riferimento, oltre ai due succitati chitarristi, a Robert Johnson e Taj Mahal. Elettrico, con la band, si avvale anche di gente di nome come David Immergluck, Caitlin Cary, John Raden, Blake Padilla, Billy Burnett etc.
Erede di Leo Kottke, ma da tempo un pò defilato, Jacobs-Strain riappare con un album di blues e di Americana. Chitarrista eccellente, scrive canzoni sulla sua terra, il Northwest, allo stesso modo in cui Lucinda Williams scrive del Sud. Sembra un pioniere della nostra musica, piuttosto che un autore moderno, infatti Jacobs-Strain mischia tradizione ed attualità in modo estremamente diretto. Prodotto da Ray Kennedy ( Steve Earle e Lucinda Williams ) questo è il disco più accessibile, bluesy e roots di David.
Dopo l'esordio acustico, per il secondo disco Jacobs-Strain, uno dei fenomeni della chitarra blues, si fa accompagnare da diversi musicisti tra cui Danny Click, Kenny Passarelli, Joe Craven, Mark Clark etc.
Giovane promessa del Blues