Darrell Scott è un picker eccezionale. Un musicista amato dai musicisti, oltre che dal pubblico. Uno di quegli strumentisti che sono l'essenza della musica popolare, e non solo in America. Autore di diversi dischi di valore, in ambito country ed anche Americana, dischi come Couchville Sessions, Live in NC, Ten. Songs of Ben Bullington, Theatre of the Unheard, questa volta Darrell Scott ha voluto omaggiare il suo mito, ma anche quello di suo padre, cioè il grande Hank Williams. Ha preso nove canzoni, più legate ad una forma musicale blues che country, e le ha rielaborate in modo personale. Un disco colto, bello ed indubbiamente intrigante. Hank Williams riletto da Darrell Scott. Più unico che raro.
Darrell Scott è uno dei migliori strumentisti della attuale scena roots. Ma, oltre a suonare per gli altri, Darrell fa anche dei dischi a suo nome, come dimostra questo nuovo album che mischia rock, country e radici in un cocktail ad alto potenziale qualitativo. Darrell interpreta brani suoi, ma anche di Johnny Cash, Townes Van Zandt, Hank Williams, Peter Rowan, James Taylor. E lo fa in compagnia di gente come Guy Clark, Bill Payne ( Little Feat ), Peter Rowan.
Nuovo album per il talentoso musicista country, grande session man, ma anche ottimo solista
Darrell Scott è un musicista atipico. Polistrumentista, autore, performer, eccelle in ogni categoria ma, al tempo stesso, non è assolutamente etichettabile. Sta tra country e folk ma i i suoi dischi spesso esono da questi confini e Jaroso è uno di quelli. Registrato in una chiesa di origine messicana, locata a Jaroso, piccolo paese che sta al confine tra Colorado e New Mexico, l'album ci presenta un concerto che Darrell Scott ha registrato di fronte ad un pubblico raccolto con il passaparola. Concerto messo su nastro con un registratore a quattro piste e quattro microfoni. Una esibizione sorprendente che mischia brani nuovi e vecchi, classici e non, eseguiti con stile inimitabile da un musicista straordinario che ha sempre fatto di tutto per apparire poco. Da ascoltare assolutamente
Polistrumentista, molto attivo come session man ma anche come solista, Scott pubblica un nuovo disco dal vivo. Disco di indubbio interesse, registrato in uno dei locali più belli di Nashville, lo Station Inn. Una serata di gala, dove Scott dà il meglio di sè, accompagnato dal suo gruppo, rileggendo alcuni dei suoi brani più noti ( With A Memory Like Mine, Family Tree, The Open Door, Helen of Troy, River taker Me ). Ma anche acanzoni di Bob Dylan ( I Don't believe You e Spanish is The Loving Tongue ), Kris Kristofferson ( Jesus was A Capricorn ) e Joni Mitchell ( Urge For Going ). Oltre a qualche tradizional.
Darrell Scott è uno dei migliori autori ma anche musicisti nella attuale scena country. E' quindi con una certa sorpresa che vediamo apparire questo disco, dedicato a Ben Bullington. Un autore, amico di Darrell, molto amico, suo partner di scrittura, ma anche autore per altri. E Bullington era in perfetta sintonia con Darrell, al punto che Scott gli dedica questo disco dove interpreta alcuni suoi brani. Rispetto ad altri dischi di Darrell non è cambiato nulla: le sonorità sono quelle e le canzoni di Bullington sono belle. Otto sono state registrare in Louisiana, nello studio di Dirk Powell.
Countryman, sideman, autore, cantante, cantautore. Darrell Scott occupa un posto molto particolare nell'ambito della musica country. Ed in questo disco, registrato in una situazione intima nel suo studio, Scott rilegge le sue passioni e la musica che lo ha formato. Blues, folk, country. Passione, forza interiore, bravura. Darrell Scott non è secondo a nessuno.
Darrell Scott, Kenny Malone e Danny Thompson, Live in North Carolina.
2 CD. Un ritorno alle origini, alle radici, per il grande chitarrista country. Scott, uno dei più importanti strumentisti traditional della nuova generazione, fa un disco tutto suo sulla musica delle radici, ed in questo album spazia su cinquanta anni di musica.
Darrell Scott è un musicista straordinario. Cantante, autore, polistrumentista, session man, ha già pubblicato cinque dischi a suo nome. Ma è con questo sesto album, in assoluto la sua opera più riuscita, che riuscirà a sfondare tra gli appassioni del genere roots. Un album in cui Scott rivista le canzoni che lo hanno maggiormente influenzato: covers di Cohen, Dylan, Clark, Mitchell, Simon, Axton, Kristofferson Lightfoot ed altri. Con Mary Gauthier ed Alison Krauss ospiti
Nuovo album per il polistrumentista di Nashville. Figlio di Wayne Scott, Darrell questa volta scrive per sè e pubblica un album di ballate, a metà tra canzone d'autore e melodie country